venerdì 26 marzo 2010

ALL' URNE ! ALL' URNE !



Quest'opera dal titolo "urna cineraria" è del 2008.




Le nostre mani inconsapevoli, imbucano le illusioni
compiendo una "buona azione".
Rappresenta lo scatolone dove si conservano le ceneri
delle schede elettorali. Luogo dove si spengono le
nostre speranze di cittadini.
Contenitore/tomba delle promesse espresse.

La Democrazia rimane un abuso di parola...


venerdì 5 marzo 2010

giuseppe piscopo, rete! di Rosella Gallo


A che cosa sta pensando Giuseppe Piscopo? Probabilmente a irretirci con le sue invenzioni. Ancora una volta si tratta di opere che hanno il cuore di cartone e che, abilmente confezionate, costituiscono la trama di un racconto del quale ci ritroviamo protagonisti. Una rete da pesca cala sulle nostre teste, un intreccio vuoi di vasi sanguigni e di nervi, vuoi di relazioni e di contatti che ci rimanda a esperienze plurime del nostro esistere. Rete come costrizione alla quale si aggrappano mani di esseri in fuga ma anche rete di salvataggio, che prendiamo in prestito volentieri da chi fa acrobazie più e peggio di noi e che ha pensato come attutire la caduta, immancabile.
Giuseppe Piscono è napoletano, per cui non può sottrarsi alla seduzione de Il disinganno, il gruppo marmoreo di Francesco Queirolo che, nella Cappella San Severo, mettendo in scena un uomo che è aiutato da un genietto a uscire dalla fitta rete che ha addosso, la dice lunga su quanto sia complicato liberarsi dai viluppi delle passioni umane. E passioni agitano anche la riflessione dell’arte sull’arte, che compare attraverso un elemento che costituisce l’attrezzatura di tradizione dell’artista, quella cornice che delimita uno spazio nel quale penetra la rete di carta, dal quale la rete scende, in un rimescolamento di pittura e scultura che è un altro dei segni distintivi di Piscopo.
Ironia, abilità manuale, rivisitazione della tradizione, una capacità di invenzione incessante, per cui da cosa nasce cosa e da carta nasce arte.

Rosella Gallo

lunedì 1 marzo 2010

RETE ! a Montesarchio (BN)


Si inaugura sabato 6 marzo alle 18,00 nello spazio della galleria
Nuvole Arte Contemporanea di Montesarchio (BN) la mia personale
dal titolo "RETE !"
Lo spazio bianco, della galleria Nuvole Arte, ispira l’artista Giuseppe Piscopo che vi inserisce l’opera principale. L’installazione di una rete! Lo spettatore diventa protagonista lasciandosi avvolgere dentro le sue maglie. Mille significati, sensi a non finire, visioni multiple, illimitate aggettivazioni. Il bisillabo ”rete” ha assunto nel corso del tempo le accezioni più disparate, fino a quella attuale che gli esperti della comunicazione chiamano network. È la rete per pescare, per contenere, per non far entrare ma anche per non far fuggire, per vedere al di là, al contrario del muro che inibisce e frustra.

Contravvenendo al senso comune che accompagna la rete, quello che la vuole di ferro o d’acciaio e magari con il filo spinato disteso a sormontarla, l’artista la pensa e la realizza con la carta, e per farlo adopera non a caso i giornali, come a voler trasformare le notizie in trappole e le considerazioni in gracili congetture.

Completano l’esposizione altri “ritagli” di rete. Idee, pensieri, teorizzazioni, concetti, riflessioni sul “mondo oltre”, sulla vita che scorre “fuori”.
Come in tutta l’arte di Piscopo, la politica abbraccia il sociale, l’etica l’estetica, la forza della denuncia il senso più romantico di un momento lasciato alla delicatezza di una materia, duttile ed espressiva che l’artista adopera ormai da anni, che si scioglie come neve e che torna alla terra penetrandola senza violentarla.

Le reti di Piscopo hanno un pregio che va al di là della bravura con cui sono state confezionate, e riguarda la facilità con cui possono essere distrutte. Una barriera/non barriera che permette di vedere ma anche di fuggire incontro alla libertà.